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KUSILE : Centrale TermoElettrica alimentata a Carbone

IN COLLABORAZIONE CON

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Se da una parte le fonti rinnovabili tradizionali offrono soluzioni energetiche teoricamente più attraenti, non si può d’altro canto ignorare il potenziale termico di gas e carbone.
In particolare, finché in Sud Africa sarà effettivamente disponibile una grande quantità di giacimenti carboniferi sfruttabili a costi competitivi, anche le centrali elettriche a carbone potrebbero rappresentare una soluzione più economica e più praticabile rispetto ad altre soluzioni (come ad esempio il nucleare) per affrontare il fabbisogno energetico di base.

In quest’ottica nasce il progetto Kusile, localizzato nei pressi della centrale elettrica esistente Kendal, non lontano dalla città di Witbank: sarà composto in totale da sei unità energetiche, ciascuna caratterizzata da una capacità installata di 800 MW per una potenza complessiva di 4800 MW.
Una volta completato, l’impianto di Kusile diventerà la quarta più grande centrale elettrica a carbone in tutto il mondo.

Il progetto comprende: una zona centrale, edifici per le centrali elettriche, edifici amministrativi (edifici di controllo, per finalità mediche e di sicurezza), viabilità di servizio ed uno yard ad alta tensione.

L’infrastruttura associata includerà un’area dedicata per il deposito, stoccaggio e trasporto su nastro del carbone, nastri trasportatori per le ceneri, condutture di approvvigionamento idrico, fornitura di energia elettrica temporanea durante la costruzione, impianti per il trattamento delle acque reflue, sistemi di smaltimento delle ceneri, una linea ferroviaria interna, strutture per lo scarico del calcare, viabilità di accesso (comprese strade di trasporto) e dighe per la conservazione dell’acqua, nonché un raccordo ferroviario per il trasporto delle materie prime.

TECNOLOGIE IMPLEMENTATE

La Centrale sarà la prima in Sud Africa per l’utilizzo della desolforazione dei fumi (FGD) – una tecnologia utilizzata per rimuovere gli ossidi di zolfo, come ad esempio l’anidride solforosa, da fumi di scarico delle centrali elettriche che bruciano carbone o petrolio.
Una tecnologia utilizzata per la riduzione delle emissioni atmosferiche, in linea con l’attuale prassi internazionale, al fine di garantire il rispetto degli standard di qualità dell’aria.

L’impianto FGD sarà totalmente integrato nella Centrale, utilizzando come materia prima il calcare e producendo gessite come sottoprodotto. Ogni torre-caldaia supercritica (ad alta efficienza) avrà un’altezza pari a circa 115 m. I condensatori raffreddati ad aria (ACC) saranno costruiti sulla base di colonne di cemento alte 60 metri.

Un totale pari a 16000 tonnellate di acciaio strutturale verrà inoltre utilizzato per la costruzione delle caldaie della prima unità e si prevede che 115400 T di acciaio verranno impiegate per costruire tutte le altre unità ed il resto dell’impianto. La maggior parte del carbone utilizzato sarà, invece, ricavato dalle locali miniere carbonifere.

   L’INTERVENTO SITE-SPECIFIC DI D.E.A.                    

Il progetto di Automazione, basato su tecnologia ABB Melody + Industrial IT 800xA, prevede 70000 segnali distribuiti su 50 processori.
D.E.A., con il suo Team di Sviluppo, è stata parte integrante nella realizzazione del progetto ed ha fornito soluzioni e proposte alternative finalizzate alle gestione del processo.
D.E.A., in particolare, ha seguito la configurazione delle seguenti parti:

Ciclo Termico
Ausiliari
Parte Elettrica
Parte comune FGD e BOP

A questa fase di configurazione e collaudo interno è seguita la fase di FAT con il cliente finale. Nel mentre D.E.A. ha anche contribuito alla redazione delle descrizioni funzionali delle Logiche per il Controllo di Processo. Questa fase si è conclusa nel mese di Novembre 2015 con grande soddisfazione da parte di tutti gli attori coinvolti.

Qui sotto, in evidenza: immagini dalle operazioni FAT del progetto Kusile.
Tutte le foto sono state scattate nella sede ABB di Genova e sono coperte da Copyright.

AGGIORNAMENTI DAL CANTIERE

Come vita operativa della Centrale si calcola un life-cycle non inferiore ai 60 anni.
La messa in servizio della prima unità energetica è al momento stimata per l’inizio del 2017, mentre si prevede che le restanti unità entreranno in funzione per la fine del secondo semestre sempre dello stesso anno.

Scarica la Reference Tecnica completa per il progetto Kusile.
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